Come smettere di fumare per sempre
L'abitudine al fumo rappresenta una delle principali cause di morti nell'intero globo, e per giunta evitabili. [1] Nonostante i dati allarmanti, abbandonare il vizio può essere un'impresa difficile per molti. Tuttavia, è importante sottolineare che porre fine a tale abitudine può comportare notevoli benefici per la salute, riducendo significativamente il rischio di sviluppare patologie legate al tabacco.
Inoltre, cessare col fumo può avere effetti positivi anche sulle finanze personali e sulla qualità di vita in generale. Ci sono varie modalità che vengono seguite da chi inizia a chiedersi come smettere di fumare, per cui vale la pena approfondire e valutarle, nonché leggere consigli pratici per affrontare i sintomi di astinenza e per mantenere le motivazioni nel lungo termine.
Perché smettere di fumare salva la vita
Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il tabacco provoca ogni anno la morte di oltre 8 milioni di individui di ambo i sessi e differenti età, di cui 7 milioni a causa del consumo diretto e circa 1,2 milioni per esposizione al fumo passivo.
"Nel 2017, i principali fattori di rischio globale che causavano morte prematura e disabilità, per tutte le fasce di età combinate, erano ipertensione e fumo" [2].
Alla domanda perché smettere di fumare, le risposte sono decisamente molteplici. Eccone qualcuna:
- Ridurre il rischio di malattie come cancro ai polmoni, alla gola e alla bocca, malattie cardiache e polmonari, nonché quella di Alzheimer. [3]
- Migliorare la salute mentale: il fumo di sigaretta è spesso associato ad ansia e depressione. Desistere può aiutare favorendo la salute mentale e il benessere emotivo.
- Risparmiare denaro: il tabagismo è costoso e, soprattutto per chi consuma un pacchetto o più giornalmente, porgli termine è un notevole risparmio di soldi spendibili in cose molto più belle.
- Migliorare la salute generale: ci si può aspettare di avere una maggiore energia, una capacità respiratoria più vantaggiosa, e di godere di un senso di benessere a tutto tondo.
- Ridurre il rischio di incendi: il fumo di sigaretta è una causa comune di incendi domestici, dunque la fine della dipendenza giova anche alla salvaguardia personale e familiare.
- Rispettare le normative: in molte parti del mondo, difatti, ci sono leggi che proibiscono di fumare in luoghi pubblici.
- Non nuocere ad altri: oltre al fumo passivo, ci sono casi particolari in cui il danno si può estendere alle persone più vicine, come in gravidanza al feto.
Smettere di fumare: i sintomi che è ora di darci un taglio
Esistono numerosi segnali che indicano che potrebbe essere il momento di abbandonare il vizio del tabacco.
Dolori al torace, occhiaie e raucedine sempre più severa.
"L'esposizione cronica delle vie aeree alla serie di sostanze tossiche derivate dal fumo è la causa principale della progressiva disfunzione polmonare e immunitaria, nonché della carcinogenesi, che caratterizzano i rischi per la salute derivanti dall'abitudine al fumo" [4].
Queste sono solo alcune delle conseguenze del fumo evidenti e che portano ad alzare la propria motivazione nel mettere un punto alla faccenda. Ecco, in merito allo smettere di fumare, i sintomi più riconosciuti:
| Apparato respiratorio | eccessiva difficoltà respiratoria e/o tosse cronica |
| Vista | progressivo peggioramento, annebbiamenti e bruciore oculare |
| Sistema nervoso | frequenti mal di testa, vertigini, nausea, tutto ciò a causa dell'elevata concentrazione di monossido di carbonio che riduce l'apporto ottimale di ossigeno al cervello |
| Denti | corrosione e ingiallimento |
| Umore | stanchezza, nervosismo e apatia |
Una volta presa la decisione di darci un taglio, i giorni più difficili saranno probabilmente i primi, poiché il corpo deve affrontare una serie di cambiamenti che possono manifestarsi in modo seccante. Potrebbe esserci un senso di irritabilità e nervosismo conseguente alla mancanza di nicotina. Vi è poi difficoltà a concentrarsi, sonnolenza, sudorazione eccessiva e cambiamenti nell'appetito.
L'astinenza può apportare modifiche che variano da persona a persona e possono durare da pochi giorni a diverse settimane. Una volta passati i momenti più ardui, si ritroverà la salute e la libertà.
Effetti dello smettere di fumare: i principali
Abbandonare le sigarette può avere un effetto immediato e a lungo termine sulla salute e sul benessere di una persona. Ecco alcuni effetti dello smettere di fumare sperimentabili anche da subito, a carico di differenti organi:
| Cuore | Miglioramento della salute cardiovascolare: entro poche ore dall'ultima sigaretta, pressione sanguigna e frequenza cardiaca diminuiscono. Nel lungo termine viene ridotto il rischio di malattie cardiache, ictus e aneurisma dell'aorta | |
| Polmoni | Aumento della capacità polmonare, ovvero la facoltà di assorbire ossigeno e ridurre il rischio di bronchite cronica ed enfisema | |
| Sistema olfattivo e gustativo | Miglioramento del sapore e dell'olfatto, poiché papille gustative e terminazioni nervose olfattive inizieranno a rigenerarsi | |
| Derma | Riduzione della comparsa di rughe precoci e macchie cutanee, incremento delle ossigenazioni della pelle e aspetto più sano e luminoso | |
| Denti | Maggiore prevenzione carie dentali |
Smettere di fumare: benefici su tutti i fronti
La ricerca clinica annovera molteplici giovamenti dall'abbandono del nicotinismo. [5] Abbandonare il vizio ringiovanisce viso, riattiva la memoria, riporta concentrazione e processi fisiologici sani. Per esempio gli uomini che avevano problemi con l'erezione già dopo i 40 anni, spesso tornano ad averla più facilitata e soddisfacente.
Smettere di fumare di colpo: cosa può succedere
Gli approcci personali per abbandonare la dipendenza da fumo sono eterogenei.
La decisione di smettere di fumare di colpo dipende da più fattori che caratterizzano la persona e le sue scelte. Alcuni preferiscono questo approccio perché riduce la tentazione di "sgarrare" e riprendere, mentre altri puntano sul ridurre gradualmente il consumo di sigarette per evitare sintomi di astinenza e ridurre lo stress.
Tuttavia, sospendere per sempre all'improvviso può essere un'impresa difficile per alcuni fumatori, in particolare per coloro che hanno una forte dipendenza da nicotina. In questi casi, può essere utile considerare l'uso di farmaci, pasticche o terapie di supporto per ridurre i sintomi di astinenza e aumentare le probabilità di successo nel lungo termine.
Come smettere di fumare in 5 giorni con determinazione
Per chi si pone un obiettivo a breve termine, ci sono diversi suggerimenti. Smettere di fumare in 5 giorni può sembrare un'impresa difficile, ma è possibile seguendo alcuni passi fondamentali:
- Prepararsi mentalmente alla sfida che si sta per affrontare. Ciò significa comprendere i motivi per cui si vuole terminare il brutto vizio concentrandosi sui benefici che ne derivano.
- È utile ridurre gradualmente il consumo di nicotina. Inoltre, può giovare mantenere le mani impegnate con attività come la lettura o il giardinaggio per ridurre il desiderio di accendere una sigaretta.
- Infine, è importante mantenersi motivati anche dopo i primi 5 giorni, cercando supporto da parte di amici e familiari e, se necessario, di un professionista del settore.
Metodi per smettere di fumare: tante opzioni, diverse validità
Esistono molti rimedi insoliti che vengono suggeriti come aiuto per andare incontro al game over del tabagismo. Ad esempio, alcuni sostengono che l'inalazione di profumi di olio essenziale di menta o di eucalipto possa ridurre il desiderio di nicotina. Altri suggeriscono di masticare semi di finocchio o semi di anice per rilassarsi e migliorare il respiro. C'è poi chi afferma che l'ipnosi o la meditazione possano aiutare, mentre altri persuadono la sperimentazione di tecniche di auricoloterapia.
Menzionata tra i metodi per smettere di fumare vi è anche la digitopressione, che coinvolge la stimolazione di determinati punti del corpo con le dita. Tuttavia, è importante ricordare che non ci sono prove scientifiche sufficienti a supporto di questi toccasana e che non sono considerate terapie affidabili in relazione alla dipendenza da sigaretta. Se si desidera mettere uno stop definitivo, è importante cercare supporto professionale e seguire un percorso di trattamento affidabile e basato sulle evidenze.
Farmaci per smettere di fumare: i più validi
Il settore farmaceutico ad oggi propone il miglior metodo con pillole per abbandonare il tabagismo, che sia a 50 anni, prima e dopo.
Tra i diversi medicinali, uno dei più efficaci è Champix, che contiene la sostanza attiva vareniclina che agisce bloccando i recettori della nicotina nel cervello. [6] Champix viene prescritto in due fasi, di modo da sostenere sul lungo periodo e nel mantenere la dipendenza sotto controllo.
Studi clinici hanno dimostrato che tale medicina può aumentare significativamente le probabilità di cessare di fumare con successo. È importante discutere con il proprio professionista sanitario prima di prenderlo, per assicurarsi che sia la scelta giusta per sé e per un monitoraggio adeguato durante il processo.
Cerotti per smettere di fumare: come funzionano
Oltre alle classiche gomme e caramelle, c'è un metodo molto conosciuto alternativo alle pastiglie. Si parla dei cerotti che contengono nicotina, la quale viene assorbita attraverso la pelle con un flusso costante di sostanza. Il cerotto può aiutare a evitare i picchi di nicotina associati alla sigaretta, riducendo così il rischio di dipendenza.
Tuttavia, è importante ricordare che non rappresentano una cura miracolosa. Per avere successo, è necessario un impegno personale e un'attenta pianificazione da parte di professionisti.
Inoltre, è importante prestare attenzione agli effetti collaterali potenziali dei cerotti, come la nausea o la reazione cutanea locale.
Agopuntura per smettere di fumare: una tecnica dall'antica Cina
A volte si vanno a cercare rimedi naturali o anche in medicine alternative e lontane da quella allopatica. L'agopuntura è una pratica medica tradizionale cinese che può essere utilizzata come metodo per smettere di fumare. Durante una sessione di agopuntura, un praticante posiziona sottili aghi in determinati punti del corpo, che si ritiene possano aiutare a ridurre l'ansia e migliorare la circolazione sanguigna.
L'agopuntura può essere utilizzata come terapia di supporto per ridurre i sintomi di astinenza, in quanto si ritiene possa aiutare a ridurre lo stress e l'irritabilità associati al processo di farla finita con le sigarette. Tuttavia, è importante sottolineare che l'agopuntura non è una soluzione miracolosa e può richiedere più di una sessione per ottenere risultati significativi. Inoltre, è importante cercare un professionista qualificato e accreditato per garantire la sicurezza e l'efficacia.
Trucchi per smettere di fumare alternativi e interessanti
Ci sono alcuni escamotage divertenti che possono rendere la sfida un po' più leggera. Ecco alcuni dei più bizzarri o simpatici trucchi per smettere di fumare:
- tenere le mani impegnate può aiutare a ridurre il desiderio di nicotina: si possono provare giochi di solitario, stringere una pallina anti-stress, o addirittura creare origami e cucire.
- Leggere un libro di Allen Carr potrebbe illuminare molti su alcuni trucchi da associare a una terapia per porre fine al tabagismo.
- Scaricare app per cellulare e tablet che sostengono nel corso del tempo, svelando quotidianamente spunti, strategie e vantaggi.
Alcuni idolatrano la sigaretta elettronica, come IQOS, ma non è certamente tra i prodotti di prima scelta annoverati come metodo efficace poiché il danno vi è comunque, anche se inferiore.
Smettere di fumare con i rimedi della nonna: sì o no?
Come per tante dipendenze e patologie, non mancano anche per il fumo consigli dal passato per renderlo solo un brutto ricordo.
I rimedi della nonna per smettere di fumare includono molte tecniche tradizionali che possono aiutare a ridurre il desiderio di accendere una sigaretta. Ad esempio, è possibile bere tisane a base di erbe per calmare i nervi. Inoltre, si incoraggia spesso di introdurre nella dieta cibi ricchi di antiossidanti, come frutti di bosco, agrumi e frutta secca, per migliorare la salute generale e ridurre i danni.
Altri espedienti comuni includono l'esercizio fisico regolare, come fare lunghe camminate in natura, per allontanare lo stress e migliorare la salute cardiovascolare. Uno dei più strani menziona il bicarbonato di sodio, ma non ci sono studi a conferma. È difatti importante sottolineare che questi provvedimenti possono essere utili come supporto, ma non sono quasi mai sufficienti per desistere dal fumare completamente.
Smettere di fumare fa ingrassare oppure no?
Lasciare il vizio del tabacco può comportare un aumento di peso per una serie di ragioni metaboliche e comportamentali. In primo luogo, il fumo di sigaretta accelera il metabolismo, aumentando la velocità con cui il corpo brucia calorie e mantenendo il peso sotto controllo. Tuttavia, smettere può ridurre il tasso metabolico, poiché il corpo non è più sottoposto allo stress ossidativo causato dal fumo.
Dunque smettere di fumare fa ingrassare? Non proprio: molti fumatori usano le sigarette come una forma di autocontrollo dell'appetito, quindi senza questa strategia potrebbero aumentare l'assunzione di cibo. Infine, alcuni studi hanno suggerito che cessare col fumo potrebbe influire sui livelli di alcuni ormoni che regolano il peso corporeo, portando ad un accumulo di grasso, ma non cospicuo.
Pertanto, quando ci si appresta ad abbandonare il tabagismo è importante tenere in considerazione questi potenziali effetti collaterali, adottando uno stile di vita sano ed equilibrato per smettere senza ingrassare.
Smettere di fumare ed effetti collaterali: cosa sapere
Abbandonare il tabagismo può portare a numerosi effetti benefici sulla salute, sebbene siano anche possibili alcuni effetti collaterali in particolare nei primi periodi. Tra questi si annoverano aumento della fame, tosse, mal di testa e irritabilità. Inoltre, la mancanza di nicotina potrebbe influire sulla concentrazione e sulla capacità di memorizzazione, effetti in diminuzione con il tempo.
Di certo, è molto più pericoloso continuare che smettere.
