Uomini e donne sono accomunati dalla presenza, in entrambi, di desiderio sessuale; la psicologia ha per decenni dibattuto sulla natura di questo desiderio, con scuole di pensiero che si sono combattute senza esclusione di colpi. A mettere d'accordo questo genere di dibattito è arrivata la medicina con le sue teorizzazioni, andando a definire l'azione degli ormoni sessuali sui neurotrasmettitori cerebrali.
Il desiderio sessuale è un frammento indispensabile dell'animo umano ed è una delle basi fondanti dei rapporti interpersonali; dal desiderio sessuale infatti deriva la voglia e la necessità di far sesso, parte integrante della vita di ogni adulto e strumento sociale di incredibile importanza.
Che succede però se il desiderio sessuale si appiattisce con il tempo? È in questi casi che si parla di calo della libido.
Tutte le informazioni più importanti su cos'è la libido
Prima di parlare del calo della libido è molto importante cercare di creare un identikit perfetto per questo termine, spesso utilizzato a sproposito.
La libido è una delle fasi del normale ciclo sessuale ed è quel momento in cui le sensazioni di eccitazioni si sommano a tal punto da far spingere il corpo umano stesso a prepararsi all'atto sessuale.
Da un punto di vista funzionale, questa fase è strettamente connessa al "piacere erotico", ovvero un particolare tipo di vissuto soggettivo che serve a spalleggiare le altri fasi dell'erotismo (desiderio, eccitazione, orgasmo, e risoluzione).
Senza libido, in sostanza, va a mancare uno degli ingranaggi necessari per il corretto sviluppo di una vita sessuale in una donna.
Tra le molte alterazioni che si possono riscontrare all'interno della vita, la diminuzione della libido è senza dubbio una delle problematiche più fastidiose con il quale doversi interfacciare; cos'è la libido se non una delle componenti fondamentali per la felicità della donna?
Secondo la sessuologa Jessica O' Reilly l'incompatibilità sessuale (intesa come assenza del desiderio in una delle due parti della coppia) è uno dei cinque principali motivi per cui le coppie o i rapporti in genere terminano.
Qual è il significato della libido?
Il termine Libido proviene dal latino e nella lingua italiana viene genericamente utilizzato per indicare o il piacere o il desiderio di ottenere tale piacere.
Esistono però due significati specifici che vengono associati a questo termine: uno relativo al campo psicoanalitico e uno invece relativo al campo sessuologico.
Ecco una schematizzazione legata al significato di libido: nel mondo della psicanalisi il termine libido è stato usato sia da S. Freud che da C.Jung: nel primo stava ad indicare l'espressione dinamica degli impulsi di matrice sessuale, nel secondo invece l'energia derivante dall'istinto. [1]
In sessuologia, invece, il termine libido ha un carattere molto chiaro e parla del desiderio sessuale e dell'attrattiva verso pratiche di carattere sessuale.
"La molteplicità di espressioni che lo definiscono –libido, attrazione, voglia, bisogno sessuale, impulso sessuale, spinta erotica, appetito sessuale, ma anche interesse sessuale, nostalgia amorosa, desiderio ardente, passione, motivazione sessuale, ricerca di intimità – ne indica la complessità di implicazioni biologiche e psichiche, personali e relazionali, strettamente intrecciate" [2].
Una definizione della libido dal punto di vista sessuologico
In ambito sessuale la libido è ascrivibile al desiderio sessuale, uno dei bisogni fondamentali per la specie umana.
Nella donna il desiderio sessuale è fortemente incentivato dal testosterone di origine ovarica, prodotto con l'aiuto dell'ormone luteinizzante (un ormone estrogeno) e direttamente collegato all'induzione dell'ovulazione.
Grazie alla presenza di testosterone, la donna tende ad avere una maggiore quantità di fantasie sessuali ed ha una maggiore sensibilità nella zona genitale attraverso il fenomeno della perfusione del clitoride.
Il momento di maggior produzione di testosterone per una donna è nel periodo prima del ciclo; in questa fase il corpo femminile prepara i suoi organi ed i suoi ormoni all'espulsione di un ovulo.
La mancanza di produzione di testosterone all'interno del corpo femminile avviene in maniera naturale con il proseguire dell'età, concludendosi poi in una naturale flessione del desiderio. Questa è una definizione della libido quanto più completa possibile. [3]
Perché il calo della libido femminile è spesso naturale?
Con la menopausa, ovvero la cessazione delle mestruazioni, terminano i processi biologici che regolano l'ovulazione.
Con la perdita dell'ovulazione il corpo femminile non ha più necessità di dover sintetizzare il testosterone, elemento cardine per un buon stato di salute della libido.
Questa è una delle cause naturali per poter giustificare la perdita della libido ma non è l'unica, purtroppo: secondo l'osservatorio di Tradapharma, la stragrande maggioranza dei cali è relativa ad un disagio diverso dalla menopausa.
Il calo della libido femminile è quindi un campanello d'allarme che può segnalare la presenza di una disfunzione sessuale pregressa; a questa si possono aggiungere ansia, depressione o patologie che trasformano i rapporti sessuali in rapporti dolorosi, con ovvio detrimento sul reiterare tale pratica.
Scopri il tuo livello di libido con un semplice test
In medicina esiste una tabella comparativa per la valutazione della libido:
Punteggio | 0 | 1 | 2 | 3 |
Frequenza rapporti |
Mai | Inferiore ad 1 volta a settimana |
2 volte a settimana |
Superiore a 2 volte a settimana |
Masturbazione |
Non presente |
- |
- | Presente |
Chi comincia l'attività sessuale |
Sempre il partner |
Principalmente il partner |
Prevalentemente la persona stessa |
Sempre la persona stessa |
Presenza di orgasmi |
Assenti |
A volte |
Frequentemente | Sempre |
Sommando tutti i punti ottenuti e confrontandoli con questo quadro di valutazione è possibile effettuare un'auto diagnosi del livello di desiderio sessuale:
Punteggio totale |
Denominazione |
0-2 |
Grave assenza di libido |
3-4 |
Libido bassa |
5-7 |
Buona libido |
8-12 |
Alta libido |
Cosa bisogna sapere su come aumentare la libido
Innumerevoli sono le ricerche scientifiche e gli sforzi protratti a risolvere il problema della bassa libido femminile: i risultati sul come recuperare il desiderio hanno coinvolto gran parte della comunità scientifica che studiando l'argomento è arrivata ad una serie di soluzioni, alcune naturali ed altri di origine chimica.
La natura fortunatamente può fare tanto per un corpo femminile con un basso grado di desiderio sessuale: un integratore di vitamina D può aiutare molto, così come un integratore di magnesio per aumentare il livello di testosterone libero nel sangue.
Grande importanza è data anche agli "afrodisiaci", ovvero a particolari alimenti che possono risolvere il problema di come aumentare la libido femminile attraverso sostanze e vitamine che incentivano il desiderio sessuale ed il benessere.
Un buon esempio è dato dalle pillole di maca peruviana, una pianta ricca in vitamina A, B, C e minerali capace di migliorare lo stato d'animo ed i livelli di energia, rendendo più facile la comparsa della libido.
Anche l'assunzione di una pillola di ginkgo biloba può aiutare molto la ricomparsa della libido: questa pianta di origini cinesi ha infatti la capacità di migliorare il flusso sanguigno nel corpo attraverso la presenza di ossido nitrico, un vaso dilatatore naturale. [4]
Esistono davvero farmaci per aumentare la libido femminile?
Dove la natura non riesce ad arrivare c'è il supporto strategico dell'industria farmacologica.
Esattamente come è accaduto per gli uomini, diverse sono le aziende farmaceutiche che si sono sforzate per sintetizzare un farmaco potenziatore della libido femminile. Questi sforzi produttivi hanno portato alla genesi del viagra femminile, un farmaco in grado di aumentare il livello di libido andando a stimolare i giusti enzimi o ormoni.
Lo studio dei farmaci per aumentare la libido femminile è stato più impegnativo di quanto fatto per gli uomini, vuoi per la difficoltà del tema, vuoi per motivazioni di carattere medico. Per decenni i metodi per la valutazione del desiderio sessuale non erano considerati affidabili dai medici e scienziati di tutto il mondo e ciò ha creato gravi problemi ad un processo in divenire atto alla risoluzione delle disfunzioni sessuali ipoattive.
"Ci si è chiesti in particolare quanto possa essere corretto pensare alla sessualità femminile negli stessi termini di quella maschile e se la risposta più appropriata possa venire effettivamente da un farmaco" [5].
Come funziona il viagra per donna?
Il farmaco più popolare nella lotta alle disfunzioni sessuali femminili è conosciuto bonariamente come il nome di "viagra per donna" ed utilizza le lezioni apprese dagli studi sul Viagra maschile per applicarli al corpo femminile e alle sue particolarità. Questo farmaco, chiamato Lovegra, serve ad aumentare il flusso sanguigno e la sensibilità della zona vaginale: due elementi di fondamentale importanza per qualsiasi tra i rimedi possibili per ottenere dei rapporti sessuali più soddisfacenti.
L'azione di questo farmaco infatti porta ad una migliore lubrificazione naturale, un elemento di grande rilevanza e che è spesso il primo a venire meno in caso di mancanza di libido per fattori fisiologici o psicologici.
Il Viagra per donna utilizza come principio attivo il sildenafil citrato, la stessa molecola dietro il più noto farmaco maschile; un'importante variazione è rappresentata dalla presenza di un singolo dosaggio pari a compresse da 100 mg.
Il sildenafil citrato è una molecola che appartiene al mondo dei vasodilatatori inibitori della PDE5; il risultato finale è molto semplice da interpretare: grazie alla dilatazione dei vasi sanguigni intorno alla zona genitale permette una maggiore sensibilità e, di conseguenza, un maggior piacere in caso di stimolazione.
Questo farmaco infatti non si sostituisce alla stimolazione sessuale, necessaria comunque per il raggiungimento dell'orgasmo; l'assenza di ormoni nella composizione del farmaco non gli fa aumentare il desiderio nelle donne che lo assumono.
Il farmaco inizia ad avere effetto circa 1 ora dopo l'assunzione, con manifestazioni evidenti del suo funzionamento dopo circa quarantacinque minuti. Per scoprire di più sul funzionamento e sui dettagli relativi a questo medicinale è possibile dare un'occhiata al nostro articolo dedicato.
Cosa ne pensa la gente del viagra femminile? Uno sguardo alle recensioni
L'arrivo del Viagra femminile all'interno del quotidiano di moltissime donne ha permesso una piccola rivoluzione all'interno dei rapporti di coppia.
Problematiche come la frigidezza o le disfunzioni sessuali ipoattive sono diventate improvvisamente risolvibili, andando a cambiare in positivo la vita di tantissime persone e salvando dalla separazione tante coppie.
Per questo motivo le recensioni di viagra femminile che si trovano in giro sono prevalentemente positive, andando a sottolineare la qualità dei prodotti, la loro affidabilità e la loro capacità di risolvere un problema considerato insormontabile fino a qualche anno fa.
Conclusioni
L'assenza di libido in una donna è una problematica grave in maniera grandemente paragonabile all'impossibilità per un uomo di non avere erezioni.
Secondo delle stime portate avanti dall'istituto di psicopatologia italiano, circa il 20/30% delle donne soffre di assenza di fantasie, pensieri e desideri sessuali: una cifra davvero importante. [6]
L'assenza di desiderio sessuale rischia di portare le coppie più rodate al collasso, andando a togliere uno degli elementi indispensabili di un rapporto sentimentale sano ed efficiente.
Fortunatamente quello che una volta era considerato irrisolvibile oggi si può gestire sfruttando le conoscenze maturate nel corso degli anni dalla scienza, sfruttando dunque ingredienti perfettamente naturali a proprio vantaggio.
Una volta comprovata la presenza di una mancanza di libido all'interno del quotidiano, è semplicemente necessario scegliere come affrontare questa eventualità.
Con il supporto di una figura dedicata, medico di base o medico specializzato che sia, è possibile integrare all'interno della propria dieta particolari alimenti afrodisiaci per migliorare la qualità del desiderio sessuale. Per situazioni più gravi è saggio ed intelligente approcciarsi al problema facendosi supportare da medicinali creati appositamente per questo scopo: solo così sarà possibile riottenere la tanto agognata vita di prima, sia dal punto di vista sociale che sessuale.